Trombofilia

La trombofilia, ovvero la tendenza all’ipercoagulazione, consiste nella propensione di alcune persone a formare coaguli sanguigni che possono essere disseminati in varie parti dell’organismo, come le vene profonde degli arti inferiori (trombosi venosa profonda o TVP) o le arterie cardiache (trombosi cardiaca). 

Il distacco di parti del coagulo (trombo) può poi comportare il blocco del flusso ematico in altri distretti dell’organismo rispetto a quelli dal quale il coagulo è partito, come avviene nell’embolia polmonare, dovuta al blocco del flusso ematico di un’arteria polmonare causato dalla presenza di un frammento di coagulo (embolo).

TEST DI LABORATORIO

  • Emocromo
  • PT
  • PTT
  • Fibrinogeno
  • Resistenza alla proteina C attivata (Fattore V di Leiden)
  • Omocisteina
  • Antitrombina III
  • Proteina C
  • Proteina S
  • Ab anti fosfolipidi tipo Lupus Anticoagulans (LAC)

Il distacco di parti del coagulo (trombo) può poi comportare il blocco del flusso ematico in altri distretti dell’organismo rispetto a quelli dal quale il coagulo è partito, come avviene nell’embolia polmonare, dovuta al blocco del flusso ematico di un’arteria polmonare causato dalla presenza di un frammento di coagulo (embolo).

TEST DI LABORATORIO

  • Emocromo
  • PT
  • PTT
  • Fibrinogeno
  • Resistenza alla proteina C attivata (Fattore V di Leiden)
  • Omocisteina
  • Antitrombina III
  • Proteina C
  • Proteina S
  • Ab anti fosfolipidi tipo Lupus Anticoagulans (LAC)
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